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I SENTIERI DI FONDOVALLE GRANDI PROTAGONISTI DELL’ESTATE DI PIEVE DI CADORE

I sentieri di fondovalle che attraversano il territorio del Comune di Pieve di Cadore protagonisti dell’estate 2020.

A promuoverne la straordinarietà sono l’Amministrazione comunale e la locale Sezione del Cai. “Si tratta di percorsi accessibili a tutti – sostiene il vicepresidente sezionale Gianni Vecellio – che consentono di conoscere il territorio con tranquille passeggiate nei pressi delle cinque frazioni che compongono il comune. L’iniziativa si inserisce a pieno titolo nella campagna di promozione turistica avviata per richiamare attenzione sulle qualità ambientali, naturali e culturali di Pieve di Cadore. Questo lo slogan della campagna: Una vacanza a Pieve per respirare aria sana e trascorrere alcuni giorni nella tranquillità dei suoi boschi camminando lungo i suoi sentieri.”

La rete dei sentieri di fondovalle del Comune di Pieve, che nei prossimi giorni sarà aggiornata con nuove indicazioni, sviluppa oltre 40 chilometri di percorsi che consentono di spostarsi a margine dei centri abitati e di raggiungere alcuni tra i siti più belli del Cadore: dal Roccolo ai forti del Monte ricco e del Monte Zucco, dalle Cascate del Pissandro all’ex rifugio Prapiccolo, dalla Diga di Sottocastello a Col Contras.

Partendo a piedi da Pieve, da Tai, da Nebbiù, da Pozzale o da Sottocastello si possono intraprendere passeggiate eccezionali nella natura ed affacciarsi su paesaggi tra i più belli delle Dolomiti

  • Da Pieve si sale lungo la scalinata al fianco del palazzo del Municipio e prendendo a destra giusto sopra la residenza per anziani “Marmarole” si sale a Pozzale. Raggiunto il campo sportivo si sale a sinistra per ampia pista da esbosco fino a Col Contras per scendere su via Belvedere da dove, prendendo a sinistra si torna a Pieve, prendendo a destra, si può raggiungere Nebbiù o Tai . Si può tornare a Pieve percorrendo la ciclabile.
  • Dal centro di Pieve si può salire al Forte di Monte Ricco lungo la strada che inizia poco lontano dalla Casa di Tiziano e dal Museo dell’Occhiale. Prima di arrivare al Forte si può imboccare un bellissimo sentiero che porta al Parco del Roccolo e alla Casa di Babbo Natale.
  • Dal centro di Pieve in pochi minuti si raggiunge il Parco del Roccolo, un meraviglioso terrazzo nella natura con panorami incantevoli e luogo ideale dove fermarsi a leggere e a dar sfogo alla fantasia. Dal Roccolo parte un sentiero che percorre tutto il versante sud di Monte Ricco e sbuca, dopo esser passato sotto una galleria rocciosa, sulla stradina che, partendo dal centro di Pieve, sale al Forte di Monte Ricco.
  • Da Tai, vicino al Palaghiaccio, si sale al Monte Zucco dove ci sono i resti di un forte e di un villaggio militare. La sommità del colle è raggiungibile percorrendo tre itinerari che insistono su tre strade. Lungo la principale si trova una bellissima fontana (Fontana del Sasso) al centro di un’area da pic-nic
  • Da Nebbiù, percorrendo, prima la strada che prosegue a nord dell’abitato e poi un sentiero alquanto suggestivo, si arriva alle Cascate del Pissandro.
  • Da Nebbiù, nei pressi dell’antico mulino, parte un sentiero che conduce a Valle da dove è possibile rientrare verso Nebbiù e Pieve lungo la ciclabile o scendere verso il corso del Boite e, attraversando lo storico ponte Rualan, imboccare il sentiero che insiste sul tracciato dell’antica Strada Regia che porta a Damos e a Perarolo.
  • Dal campo sportivo di Pozzale si prosegue verso est vedi frecce per raggiungere Nebbiù o Tai.
  • Da Pozzale ci sono due sentieri che conducono a Calalzo. Uno parte dal Cimitero e l’altro si imbocca in prossimità delle prime case di Pozzale.
  • Da Pozzale si può salire al vecchio rifugio di Praiccolo, chiuso da anni. Il percorso è tutto su strada, prima asfaltata e poi sterrata. Prima di arrivare a Prapiccolo, prendendo la carrareccia di destra si arriva a Malga Frappon. Un luogo bellissimo e poco conosciuto.
  • Da Sottocastello si può scendere alla diga che ha formato, settant’anni fa, il Lago di Centro Cadore. Un bacino eccezionale incorniciato dalle Dolomiti dell’Unesco. Dal locale Miralago ci si puo’ incamminare lungo la stradina che costeggia la sponda sinistra del lago fino ad imboccare il Sentiero del Gufo attualmente interrotto causa uno smottamento.

Scarica l’elenco delle passeggiate [pdf – 356 kb]

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